mercoledì 6 luglio 2011

TENYA, INCHIKU & Co. News



Tai Tenya Misaki nella misura da 1.5 sino alla 18

Con la stagione estiva aumenta l'interesse per la tecnica del Tenya Fishing che con le belle giornate e l'accostata di molte specie di pesci a terra, consente di sondare fondali medio bassi dai 20 sino ai 40 mt. Questo risolve il problema delle grammature modeste dei Tenya sino ad ora in commercio e ne aumenta le possibilità di utilizzo.


Tenya Ryobi da Tubertini, in Italia solo nel 2012

Non tutte le aziende da noi paiono credere a questa tecnica "ibrida" che prevede l'uso di un esca naturale, generalmente un gambero ma può essere una strip di calamaro o seppia o persino un grosso verme americano, da far strisciare su fondali sabbiosi in scarroccio alla ricerca magari delle grosse mormore. Comunque per il 2012 prevedo che diversi brand possano importare tenya e canne specifiche, nel frattempo noi continuamo a provare...!

Non vi nascondo poi che c'è una certa confusione anche sul modo di innescare il gambero persino in diversi siti jap. Quello a sx è l'innesco più naturale, il gambero di può montare anche non a pancia all'aria,  ed anche quello che secondo me in acqua si muove meglio e resiste di più. Ma a guardare on line anche in Giappone ognuno la pensa come vuole e lo testimonia il montaggio seguente.
Dove  invece il crostaceo è montato secondo un assetto che a prima vista sembra il più logico e naturale. Ma se analizziamo il movimento dei due inneschi noteremo che il primo, con la testa dietro, simula alla perfezione i salti all'indietro tipici di tutti i crostacei, mentre questo ultimo effettua i suoi balzi in avanti. Resta pur sempre  da vedere però come lo vedrebbero  le nostre future prede...?

Engetsu Tenya Shimano, da qualche anno in commercio in Giappone

Insomma questa del tenya fishing si dimostra ancora una volta una tecnica tutta da scoprire, anche per quanto riguarda l'eventuale utilizzo di esche in silicone al posto di quelle naturali. In ogni caso valgono le stesse raccomandazioni basilari per le diverse  varianti del jigging, pur essendo questa tecnica più vicina al bolentino o al "morto manovrato". Bisogna infatti  pur sempre trovarli i pesci, pagelli, pagri o altri sparidi a cui proporre l'inganno, e in questo l'ecoscandaglio è essenziale e soprattutto bisogna usare fili sottilissimi e canne molto sensibili.


Ultimo arrivato il Waky Tenya da 100gr. con attacco per cambiare l'assist hook

 
Inchiku "Raku" di Williamson

Sul fronte del light jigging c'è da segnalare una certa stanca in quanto alla presentazione di nuovi modelli, ormai abbiamo visto e provato  tutto ciò che si poteva inventare in questo settore, accogliamo quindi con interesse questa realizzazione della Williamson ribattezzata "Raku Jig" nelle grammature da 60/120/160/200 gr.

Ebi Jig Williamson 40/60/80/120/200 gr.

Sempre da Williamson vedremo prossimamente anche un nuovo modello di kabura, un artificiale che ultimamente  nel suo complesso  ha ripreso a salire nelle quotazioni degli appasionati del genere light, è l'Ebi Jig dal design molto simile ai Lucanus Shimano by U.S.A.

1 commento:

  1. Per sopperire alla mancanza di Tenya "pesanti", oltre che ad autocostruirli, (come faccio), potete usare le teste piombate dei Kabura,magari di quelli con gonnellini rovinati. io li pulisco di ogni fronzolo ed applico sull'aggancio d'acciaio due micro braccioli in fluorocarbon dello 0,40 con due ami a paletta. Innesco un gambero con guscio morbido, o, in alternativa, parzialmente sgusciato e sostenuto con filo elastico. Per ora sta funzionando

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