sabato 16 luglio 2011

MEDUSE SPIAGGE ITALIANE


La medusa Carybdea Marsupialis ritrovata sulle coste adriatiche
Ogni estate, puntualmente, all'animarsi delle spiagge di folle di bagnanti ci troviamo anche a fare i conti con una serie di piccoli organismi marini diafani ed inconsistenti dei quali faremo molto volentieri a meno. E' notizia di questi giorni che le coste adriatiche sono interessate da una presenza di quelle che vengono definite "cubomeduse". Si tratta della Carybdea Marsupialis una specie caratterizzata da lunghi filamenti che è 


Chironex Flecheri
affine alla cugina australiana Chironex Flecheri detta anche "vespa di mare" responsabile della morte di diversi bagnanti in quel lontano continente tanto da costringere le autorità australiane a chiudere temporaneamente diverse spiagge quando se ne segnala la presenza. 
Per nostra fortuna però la Carybdea Marsupialis ritrovata sulle nostre spiagge non è così letale, anche se il suo contatto urticante provoca comunque  delle fastidiose  lesioni superficiali alla pelle del malcapitato che dovesse venire sfiorato dai tentacoli. recentemente la rivista Focus ha inaugurato un interessante servizio grazie al quale siamo sempre
informati  sulle presenza di eventuali  meduse nelle varie spiagge italiane. Il servizio disponibile anche come applicazione su SmartPhone e IPad è realizzato in collaborazione con i ricercatori Fabrizia Sacchetti e
Ferdinando Boero dell'università del Salento e fornisce una mappa aggiornata in tempo reale delle spiagge

Mappa delle spiagge italiane e dei ritrovamenti di meduse
italiane e delle varie località balneari dove si sono segnalati avvistamenti di meduse particolarmente pericolose per i bagnanti. Oltre alla mappa c'è anche un quadro schematico delle principali specie di meduse presenti nei
Schede dettagliate sulla pericolosità delle meduse
nostri mari con schede che le fanno individuare immediatamente e precisi riferimenti alla loro pericolosità. Il servizio si basa sugli avvistamenti e sulle centinaia di segnalazioni effettuati dagli stessi utenti che vengono monitorati in tempo reale dall'Università del Salento che aggiorna così i dati sulla mappa. Che dire...un plauso a questa iniziativa assai interessante e soprattutto utile in questa stagione!

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