La rivoluzione che gli inchiku e kabura hanno portato nel
mondo della pesca in mare è da ricercare nella capacità di queste esche, con la
loro movenza sinuosa, di attrarre la totalità delle prede di fondale e non
solo, stravolgendo le basi della tecnica di recupero del vertical jigging
classico. Esportare queste tecniche al tropico non è stato semplice, ma con le
dovute accortezze il divertimento sarà assicurato.
Non solo tropical
Jigging
Nella totalità di un viaggio tropicale ci sono momenti in
cui il jigging non regala particolari emozioni, e come si sa, “jiggare l’acqua”
stanca il fisico e la mente. Per questo motivo incuriosito dalle foto di
recenti catture fatte in Mediterraneo, ho tentato di esportare la tecnica
dell’inkichu e del kabura anche all’estero stimolato dai racconti di alcuni
amici pescatori, precursori nell’utilizzo di questi artificiali, che la
definivano estremamente funzionale anche nei momenti di scarsa l’attività dei
predatori. ...CONTINUA A LEGGERE QUI...
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