venerdì 10 giugno 2011

COMUNICATO TUBERTINI, COLMIC, TRABUCCO

Come di consueto nel mio blog, che non è solo lo spazio dove cercare le novità o i report di pesca, ricevo e volentieri pubblico un Comunicato Stampa, che troverete solo tra qualche mese anche sulle riviste cartacee) relativo alla riunione indetta dalla FIPO  lo scorso 7 Giugno a Roma con la presenza del ministro dell'Agricoltura.


OGGETTO:FIPO ASSEMBLEA CONSULTIVA, POLITICHE PER LA PESCA RICREATIVA.

In occasione dell'incontro organizzato dalla FIPO il 7 maggio 2011 a Roma, con la partecipazione del ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, l'Onorevole Saverio Romano, esponenti del comando generale delle capitanerie di porto, vari autorevoli relatori e rappresentanti dei mass media e del settore produttivo della pesca sportiva sono emerse critiche negative ed INESATTE sul decreto del 6 dicembre 2010 riguardante il censimento e permesso di pesca in mare.

Le nostre aziende TUBERTINI, COLMIC e TRABUCCO , partner FIPO, si dissociano alle critiche in oggetto.
Riteniamo il decreto una iniziativa utile a creare una forza contrattuale che il pescatore sportivo di mare mai ha avuto in passato.
Siamo oltremodo convinti che tutto questo portera' benefici a tutto il settore della pesca sportiva.

Motivazioni:
1) la sottoscrizione ha durata di tre anni.
2) la sottoscrizione è totalmente gratuita.
3) attualmente, all'8 giugno 2011, sono 575262 le registrazioni effettuate.
4) il motto del decreto " CONTIAMOCI PER CONTARE " riporta esattamente la problematica attuale del settore pesca sportiva in mare, non sappiamo chi siamo e quanti siamo, siamo un'entita' astratta.

In fede.

Tubertini Glauco.
x TUBERTINI SRL



In buona sostanza e detto alla moda di Kayakero, a questa riunione-incontro alcuni rappresentanti FIPO , titolari di aziende, avrebbero esposto al ministro a nome dell'associazione  le loro teorie personali,   circa il pericolo che il censimento dei pescatori, a loro dire preludio ad una futura licenza di pesca, avrebbe portato ad una crisi dell'intero comparto economico legato alla pesca sportiva, adducendo esempi di altre nazioni come il Portogallo, chiedendone in buona sostanza la revoca.  Peccato che i signori poco conoscano la reale situazione di quella nazione dove oltre al permesso di pesca è stata però vietata la pesca anche nei porti e lungo i fiumi lusitani che aveva un enorme  seguito in quel paese; è stata questa la  causa che  ha provocato una diminuzione consistente del numero di appassionati. Inoltre volevo appena ricordare che in Grecia, altro paese portato ad esempio,  il permesso di pesca esiste da sempre e la crisi nel settore da quelle parti è arrivata  per altri e ben più gravi motivi.  Detto questo c'è però da dire che molti altri tra i soci Fipo non la pensano in questo modo e che non sono neppure stati invitati all'incontro a Roma. Il comunicato inviatomi da Glauco Tubertini, che pure era presente ma ha reputato opportuno non sollevare in quella sede la questione, intende quindi ribadire la posizione precisa e netta delle aziende firmatarie il comunicato stampa sopra allegato.

Per ottenere il permesso gratuito clicca qui

Questo è tutto...come dicono in America, intanto a margine sarebbe anche interessante valutare su questo spazio le vostre personali opinioni  sul censimento, grazie ai commenti che vorreste inviarmi! Concludo dicendo solo  che appena due giorni dopo questa bella  riunione, il nostro caro ministro appartenente al gruppo degli "Irresponsabili" firmava in tutta tranquillità il decreto che riduceva drasticamente la quota di 50 tonnellate di tonno rosso assegnate ai pescatori sportivi a poco più di 10 tonnellate. Un regalo per i professionisti che avevano sforato abbondantemente le loro quote...e questo è veramente tutto!

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