lunedì 20 giugno 2011

NANOFIL Presentazione Europea



La confezione Nanofil per il mercato europeo
Lo scorso 15 Giugno nella sede dello showroom della Pure Fishing di Etten Leur, nelle Fiandre della guerra Olandese-Spagnola e poca distanza dalla città di Breda, si è tenuta la presentazione ufficiale del Nanofil, l'ultima novità nel settore dei fili da pesca della Berkley.

La stampa di settore convenuta da tutta Europa.
 Erano una quindicina i giornalisti di varie testate straniere invitati alla presentazione, provenienti da Inghilterra, Germania, Francia, Olanda, Spagna, Russia e ovviamente il sottoscritto dall'Italia  per MediatiKa. La presentazione è stata preceduta da un intervento di Mr. Alistair Thorburn, presidente del gruppo Pure Fishing in Europa e proseguita da Jan Van de Bovenkamp (Senior Product Manager Line) e un responsabile DSM Dyneema. 

Un video ed una presentazione al fulmicotone per Nanofil
Jan ha fatto un quadro globale dei prodotti Berkley prima di passare alla presentazione ufficiale preceduta da un video ed una apertura con fumi e suoni psichedelici...la solita amerikanata insomma. A seguire noi giornalisti abbiamo potuto avere finalmente per le mani il Nanofil e in piccoli gruppi ci siamo divisi tra i vari esperti e testimonials della Berkley. Abbiamo potuto quindi toccare con mano il nuovo Uni-Filo in quanto non si tratta nè di un classico monofilo di nylon ma nemmeno di Dyneema intrecciato come lo conosciamo nelle classiche trecce o braided che normalmente si utilizzano nello spinning o nel vertical jigging.

I giornalisti accreditati su banco prove con il Nanofil
I tecnici Berkley ci hanno spiegato infatti che qui con il Nanofil siamo in presenza di un unico filo di Dyneema, il quale a sua volta, come è tipico di questo materiale, si compone di centinaia di microfili. La particolarità speciale,  consiste nel fatto che questo unico filo, in vari diametri, viene trattato in modo da ottenere una superficie esterna assolutamente liscia ed una sezione perfettamente circolare. Un trattamento coperto da ovvio segreto industriale ma che probabilmente sfrutta le proprietà tipiche del Dyneema di fondere a temperature relativamente basse e quindi potrebbe trattarsi di un trattamento  termico controllato e  superficiale della fibra di Dyneema per compattarla.

Pesi differenti per testare le proprietà di tenuta
alla trazione del Nanofil
In sostanza nel Nanofil abbiamo tutte le caratteristiche migliori del Dyneema, assoluta assenza di elasticità, elevata resistenza alla trazione, diametro super sottile, unite questa volta ad una assoluta e reale resistenza all'abrasione, quello che è da sempre il tallone d'Achille dei multifibre e braided. Inoltre proprio il diametro esiguo favorisce una maggiore lanciabilità con questo particolare filo, anche se bisogna porre una particolare attenzione nella realizzazione dei nodi e proprio per questo nella confezione si trovano diversi schemi di nodi consigliati.
Sulla parte superiore della bobina una comoda spiegazione dei nodi
migliori per ottenere una miglior resa con il Nanofil.
Dai pareri dei colleghi ma anche da quelli dei vari testimonials della Berkley presenti,  il Nanofil è apparso subito come un eccellente e rivoluzionario filo da mulinello per tecniche come il light e lo spinning medio, per la sua rigidità che fa sentire perfettamente il nuoto ed il movimento dell'esca artificiale usata, per la notevole resistenza alla trazione,  per le notevoli distanze di lancio raggiungibili e la resistenza all'abrasione. Tutto da provare invece nella tecnica del vertical jigging  in mare dove appare abbastanza insufficiente però il carico di rottura max poco oltre le 12 lbs del diametro dello 0,20 mm che al momento risulta essere la sezione più elevata della gamma proposta. Forse potrebbe trovare una certa applicazione nel light jigging con kabura e magari nella tecnica ibrida del tenya fishing. 

Il vostro Kayakero con Jan Van de Bovenkamp e la Nanofil girl Ester
Ci riserviamo quindi le conclusioni finali non appena avremo testato il Nanofil in mare con le nostre tecniche consuete da light jigging e magari anche spinning. In conclusione del tour siamo stati ospitati presso la DSM Dyneema di Heerlen, presso Maastricth,  dove si realizza il filato per il Nanofil,  per renderci conto dello stato avanzato delle nuove ricerche in questo settore estremamente importante per tutto il comparto dei braided da pesca.

Kayakero davanti alla sede DSM Dyneema di Heerlen

Questo per il momento è tutto, in attesa di poter pubblicare ampio resoconto sulle novità viste all'EFTTEX di Amsterdam, dove tra parentesi il Nanofil Berkley ha vinto il concorso indetto tra i giornalisti di settore come miglior prodotto innovativo per l'anno 2011. Tot sies (arrivederci)!

Nanofil eletto all' EFTTEX  miglior prodotto
innovativo per l'anno 2011

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