domenica 9 ottobre 2011

KACOON SEA BASS



Smith Kacoon Sea Bass (Sinking)


E' ben strano come nel moderno mondo degli artificiali da spinning, spesso si segua una corrente modaiola senza neppure sapere bene il perchè, così sul Web e sulle riviste appaiono  sempre più  i cosiddetti "status lures" esche che prima che in mare si sono guadagnati fama imperteritura su Internet e poi sulla carta stampata. In questa corsa al nuovo a tutti i costi, ci si dimentica troppo spesso di artificiali pur validi che pochi hanno il coraggio di provare e che cadono ben presto nel dimenticatoio. Questa volta Kayakero vuole ripescare dal mucchio dei "dimenticati" un hard lipless che si è dimostrato in diverse occasioni l'esca determinante e che ha trovato consensi comuni anche in altre parti d'Europa, Francia e Spagna in particolare..

Particolare occhi posti superiormente nel Kacoon SP

Mi riferisco al Kacoon Sea Bass della Smith, un lipless affondante presentato qualche anno fa.  Compatto, lungo 90mm e del peso di 17,5gr. proprio  grazie alle sue dimensioni ridotte ed al peso concentrato riesce davvero a volare in assetto stabile a grande distanza. Non è però un esca facile da manovrare poichè il peso lo porta ad affondare rapidamente e bisogna tenere la canna alta e la giusta tensione sul filo per riuscire a conferirgli il classico movimento a zig-zag WTD appena sotto la superficie dell'acqua. In condizioni di fondali profondi lo si può lasciar affondare brevemente e recuperare con veloci e lunghe  jerkate tenendo la canna più bassa con rapidi cambi di direzione da una parte all'altra che fanno sbandare vistosamente il lipless. 

Il alto il recupero in superficie a canna alta, in basso le jerkate lunghe e rapide

Non è facile, lo ammetto,  impartire a quest' artificiale quel tipico e scoordinato movimento dei lipless ma spesso è proprio quel movimento insicuro e guizzante che  fa decidere i predatori a portare l'attacco finale. E' un esca da usare dove la pressione di pesca è elevata e dove  proprio grazie  al suo movimento originale può ingannare prede ormai molto smaliziate,  come ad esempio le "brasiliane" o lampughe ormai stanziali che di questa stagione di  esche ne vedono di tutti i colori e dimensioni ma anche spigole diffidenti in acque calme.

4 commenti:

  1. zio il fatto che sia un'esca affondante e che richiede quindi un recupero piuttosto veloce, animato e ritmato per lavorare bene, mi fa venire il dubbio: per insidiare la spigola queste caratteriste non vanno a scontrarsi con la sua tipica lentezza negli attacchi? Soprattutto se la si insidia in acque basse...?

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  2. zio il fatto che sia un'esca affondante e che richiede quindi un recupero piuttosto veloce, animato e ritmato per lavorare bene, mi fa venire un dubbio: per insidiare la spigola, queste caratteriste non vanno a scontrarsi con la sua tipica lentezza negli attacchi? Soprattutto se la si insidia in acque basse..?

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  3. Alex il commento è appropriato...ma il lipless in genere è un artificile affondante, vedi quelli di altre aziende tipo Yamashita o l'Adagio della Duel. Nella schiuma ed acque basse la spigola deve decidere velocemente se attaccare o meno, ed il wtd veloce, maneggiato sapientemente a canna alta, non contrasta con la tipologia di caccia del serranide in questi luoghi...non è facile certamente da manovrare ma di sicuro offre una gamma di movimenti superiore a quella di un classico minnow.

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  4. beh, in effetti, pure il classico abu toby è affondante, eppure la spigola se lo pappa alla grande in acque basse, recuperato lento...! Forse però, il gioco funziona in acque mosse con la schiuma, come hai precisato nella risposta al mio commento, e meno in acque calme, come hai scritto invece nel post...Perchè è nelle acque mosse, grazie alla correnti frontali e laterali che un poco lo frenano, che si riesce a far lavorare bene anche un'esca affondante, pur non esagerando nella velocità di nuoto..Quindi in acque calme, come suggerivi nel post, l'attacco di spigola sul lipless è possibile ma la situation è moolto più complicata...Forse in laguna, dove le spigole sono abituate ad attaccare fulminee a viso aperto, l'esca da il meglio di se anche con acque calme...Soprattutto se si lancia a due passi dalla preda e questa non deve fare lunghe corse per afferrare l'esca. Poi in effetti, a canna alta la velocità di recupero e di affondamento dell'esca si possono contrastare a dovere.

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